Una voce narrante recupera dal passato i ricordi evocati dalla mente delirante di un vecchio. Attraverso i suoi inquietanti incubi ricostruisce la personalità del protagonista: un uomo che nella semplicità del quotidiano, nell’armonia della natura, nella profondità dei suoi sentimenti, ha trovato la comprensione della morte. Il romanzo ha origine, dunque, da una profonda riflessione sulla morte che, se accettata e attesa come atto completivo dell’esistenza, rappresenta quell’unica, sublime esperienza grazie alla quale un uomo può autenticare il senso della sua vita.

Ida Carniglia nasce a Bonassola. Chiavarese per molti anni, vive ora a Genova dove insegna al Liceo Classico D’Oria.